Fiamme Oro Rugby

Le Fiamme Oro Rugby sono la sezione rugbistica dei Gruppi Sportivi Fiamme Oro, della Polizia di Stato.

La nomina degli organismi dirigenti del Gruppo è in capo al Ministero dell’Interno.

Il G.S. Fiamme Oro Rugby ha sede nella Capitale e disputa le partite interne presso la caserma “Stefano Gelsomini”, sede del Reparto Mobile di Roma, a Ponte Galeria, località sulla via Portuense, in prossimità del comune di Fiumicino.

Le Fiamme Oro Rugby nascono nel 1955 a Padova, circa un anno dopo la formazione dei Gruppi Sportivi della Polizia di Stato, su iniziativa di una ventina di agenti del II Reparto Celere che, nel dopolavoro, usavano darsi appuntamento per disputare incontri di rugby.

Campioni d’Italia 1958 al 1961 e nel 1968.

Ben presto l’iniziativa – amatoriale – ricevette il sigillo dell’ufficialità e la squadra venne iscritta al campionato nazionale di serie A, imponendosi ben presto come una delle più organizzate e tecnicamente valide del panorama rugbistico nazionale. Esordiente nel 1956/57, vinse quattro titoli consecutivi dal 1957/58 al 1960/61: i primi due battendo in finale Amatori Milano e L’Aquila, gli altri per distacco: nel 1959 con 8 vittorie su 10 incontri del girone finale, nel 1961 addirittura con 10 su 10. Da notare che, in quest’ultimo torneo, le Fiamme Oro si presentarono con due squadre, quella storica di Padova e un’altra, di nuova formazione, con base a Firenze, che riuscì anch’essa a qualificarsi per il girone finale.

In questo periodo di dominio del campionato, le Fiamme Oro fornirono fino a 12 giocatori alla Nazionale: i “Mitici Cremisi”.

Un’ennesima riforma del campionato eliminò anche il girone finale e istituì il girone unico: nel 1965 e nel 1966 le Fiamme giunsero seconde, sempre dietro ai napoletani della Partenope, mentre nel 1967 arrivarono primi a pari merito con L’Aquila, ma persero proprio contro gli abruzzesi l’incontro di spareggio. Nel 1968 le Fiamme Oro tornarono dopo sette anni alla vittoria nel campionato nazionale e, contestualmente, vinsero la prima di quattro Coppa Italia.

Nel decennio successivo le Fiamme Oro vinsero altre tre edizioni della Coppa Italia (nel 1969 e nel biennio 1971-1972), ma ormai il momento di massimo splendore era alle spalle: alla fine della stagione 1977/78, dopo 22 campionati in serie A, la squadra retrocesse e fu di fatto dismessa.

Nel 1985 il gruppo rugbistico fu ricostituito a Milano, presso il III Reparto Mobile, e grazie al merito sportivo pregresso la Federazione Italiana Rugby concesse l’iscrizione a partire dalla serie C1; nel 1987 il gruppo si trasferì a Roma e nel 1993 arrivò la promozione in serie A2. Nel 1997 vi fu il ritorno in serie A1, serie nella quale le Fiamme Oro rimasero solo due stagioni, con un ottavo posto nel primo anno di permanenza.

Sotto la presidenza di Armando Forgione, le Fiamme iniziano la scalata per risalire dalla Serie B al massimo campionato nazionale, che raggiungono nel 2012.

Nella stagione 2008/09 le Fiamme Oro, dopo aver condotto in testa tutto il campionato di serie B, vincono anche lo spareggio-promozione e salgono in serie A2. Nella stagione 2009/10, in virtù del piazzamento al terzo posto, la squadra disputa la finale di play-out contro il Piacenza Rugby ottenendo, con la vittoria, la promozione al campionato nazionale A1 per la stagione sportiva 2010-2011.

Il 2010-2011 vede le Fiamme Oro Rugby sfiorare di un soffio la promozione nella massima serie piazzandosi al quarto posto.

Nel 2012, dopo aver tenuto la testa per tutto il campionato di A1, le Fiamme perdono la finale dei playoff-promozione a Prato contro il San Donà, mancando di fatto il salto nella massima serie. Successivamente, le vicende legate al ritorno del Viadana in Eccellenza dopo l’esperienza in Celtic League, rendono necessario l’ampliamento del campionato di Top 10 a dodici squadre. In questo modo le Fiamme Oro, pur avendo mancato la promozione sul campo, vengono ripescate per partecipare al neonato campionato di Eccellenza a dodici squadre.

Nella stagione 2013-14 le Fiamme, allenate da Pasquale Presutti, si attestano al settimo posto ma conquistano il Trofeo Eccellenza (l’ex Coppa Italia) in una storica finale allo stadio “Battaglini” di Rovigo contro i padroni di casa.

Nel campionato 2014-15 il XV della Polizia di Stato centra per la prima volta i playoff, classificandosi al quarto posto al termine della regular season, mentre nel campionato 2015-16 (allenatore Eugenio Eugenio) si ferma al settimo posto in classifica. Nella stagione 2016-17 i Cremisi, con in panchina Umberto Casellato, sfiorano la quarta piazza e chiudono al quinto posto, perdendo anche la finale del Trofeo Eccellenza giocata a Firenze contro il Rugby Viadana 1970, mentre nel campionato successivo (2017-18), con Gianluca Guidi come head coach, centrano l’obiettivo playoff, dopo un finale di campionato in crescendo caratterizzato da una rimonta culminata con la vittoria in trasferta contro i diretti rivali del San Donà (squadra contro la quale perderanno un’altra finale del Trofeo Eccellenza a giocata a Rovigo): le Fiamme chiudono la stagione 2017-18 perdendo le due semifinali scudetto contro il Petrarca Padova.

La stagione sportiva 2018-19 è la sesta per le Fiamme nel massimo campionato italiano che, da 10 squadre si allarga di nuovo a 12 e cambia denominazione, da “Eccellenza” a “PERONI TOP12”; al termine della stagione le Fiamme Oro Rugby si piazzano al 5° posto, subito a ridosso della zona playoff, con 67 punti, a dodici lunghezze dalla quarta classificata, con un bilancio di 12 vittorie e 10 sconfitte, su 22 incontri, e con il terzo miglior attacco capace di segnare in tutto 630 punti.

Il campionato 2019-2020, tornato a 10 squadre, subisce fortemente l’impatto della pandemia da Covid-19 e viene interrotto (senza assegnazione dello scudetto) dopo 12 giornate, con le Fiamme al secondo posto in classifica.

La stagione 2020-21 vedono un cambio di guida tecnica per i Cremisi, con il neozelandese Craig Green che prende il posto di Gianluca Guidi. Il campionato torna a 10 squadre prende la denominazione di “Peroni TOP10”, ma subisce ancora gli effetti della pandemia e viene giocato “a singhiozzo” con le squadre costrette a recuperare molti incontri sospesi a causa dei numerosi contagi. In questo contesto, le Fiamme non riescono ad ingranare e chiudono la stagione al settimo posto.

Nel 2021-22, il XV della Polizia di Stato torna ad essere allenato da Pasquale Presutti: un campionato interlocutorio per le Fiamme che alternano ottime prestazioni a sconfitte casalinghe pesanti, che ne compromettono l’ingresso ai playoff scudetto. I Cremisi chiudono la stagione al sesto posto, ma raggiungono la finale di Coppa Italia, dove vengono battute dal Petrarca Padova che, un mese dopo, conquisterà lo scudetto.

La stagione 2022-2023 vede le Fiamme tornare sotto la guida tecnica di un poliziotto (i precedenti erano stati Sven Valsecchi, attuale Direttore tecnico, ed Eugenio Eugenio) con Alessandro Castagna come head coach, dopo 12 anni in cui ha fatto da secondo a tutti gli allenatori che si sono alternati a Ponte Galeria. Il XV della Polizia di Stato è, a tutti gli effetti, l’unico team a partecipare al “Peroni TOP10” composto interamente da giocatori e staff italiani. Inoltre, gli atleti della rosa 2022-23 sono tutti appartenenti alla Polizia di Stato, tranne due giocatori che in questa stagione parteciperanno al campionato come “esterni”.

Il Presidente dei Gruppi sportivi della Polizia di Stato e delle Fiamme Oro Rugby è Francesco Montini, Dirigente superiore della Polizia di Stato.

Di NICOLA

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